Finale amaro per l’avventura della Fiorentina in Champions. Alla squadra di Prandelli non basta un 3-2 sul Bayern Monaco in quanto, grazie al risultato maturato dai bavaresi all’andata (vittoria per 2-1 con contestatissimo gol di Klose all’ultimo minuto), questi ultimi si sono aggiudicati il passaggio del turno.

Al Franchi i primi trenta minuti sono di grande battaglia tra le due squadre, con la Fiorentina che dimostra di non aver nulla da invidiare al Bayern ed i tedeschi che resistono all’assalto dei viola. Al ‘28 però Vargas raccoglie la respinta di Butt su un tiro dalla lunga distanza di Marchionni ed insacca l’1-0 per la squadra di casa. In questo momento sono i viola ad essere qualificati: nel primo tempo non ci sono altre emozioni, tranne un’azione pericolosa di Robben.

Nel secondo tempo la Fiorentina parte forte con Gilardino che fallisce clamorosamente a due passi da Butt il gol del 2-0; l’attaccante però si fa perdonare subito dopo con un assist di tacco per Jovetic che insacca il raddoppio dei viola.

La doccia fredda arriva però subito dopo: rasoterra di van Bommel da fuori, e Frey inesorabilmente battuto; 2-1 e così restando le cose si va ai supplementari.

A riportare ai quarti la squadra di Prandelli ci pensa di nuovo Jovetic che, imbeccato nuovamente da Gilardino, realizza il 3-1 al ‘19. La gioia dura però pochissimo perchè Robben infila con una bordata la porta dei padroni di casa riportando il Bayern ai quarti. Inutile l’assalto finale della Fiorentina, seconda squadra italiana eliminata dai bavaresi in questa Champions.

Va però sottolineato come i viola abbiano ampiamente meritato il passaggio del turno in entrambi i match, e che la “colpa” dell’eliminazione della squadra sia da attribuire non a Prandelli ed ai suoi uomini ma all’incompetenza della terna arbitrale dell’andata. Senza il gol palesemente irregolare di Klose, infatti, ora staremmo raccontando un’altra storia: ma si sa, il calcio è anche questo…