feb25

Audentes fortuna iuvat

Foto Audentes fortuna iuvat

“La fortuna aiuta gli audaci”.

Ed è proprio così perché l’Inter vista ieri a San Siro è stata fortunata in diverse occasioni (traversa di Drogba e rigore su Kalou non assegnato nel finale di primo tempo su tutte) ma, cosa più importante, ha saputo osare e reagire da grande squadra.

Pronti, via il Chelsea si fa subito sorprendere da Milito che con una rapida “sterzata” delle sue supera un Terry che appare ancora stordito dalle ultime vicende extra-calcistiche e infila Cech sul primo palo. L’Inter non poteva sperare in un inizio migliore, ma nonostante questo per buona parte del primo tempo si fa schiacciare dalla squadra di Ancelotti, colpevole però di non essere riuscita a concretizzare la netta superiorità nel possesso palla in occasioni da gol.

Sul finire di primo tempo l’Inter torna però a farsi pericolosa, con un’incredibile occasione fallita da Eto’o su assist di Sneijder nel cuore dell’area di rigore. A chiudere i primi 45 minuti, forse proprio nel momento migliore dell’Inter, un errore di Zanetti lancia in contropiede Kalou che a tu per tu con Julio Cesar viene steso da Samuel, ma l’arbitro Medina Cantalejo non fischia.

Nel secondo tempo è proprio Kalou a pareggiare i conti con un tiro da fuori area non proprio irresistibile che beffa Julio Cesar. Ma è proprio a questo punto che inizia la grande reazione dell’Inter che trova nuovamente il vantaggio con un gran tiro di Cambiasso. Ma Josè giustamente non si accontenta e butta nella mischia Balotelli al posto di Thiago Motta, già ammonito e autore di prestazione incolore. Grazie al cambio l’Inter trova nuova vitalità, la coppia Maicon-Balotelli sulla destra mette sempre in crisi Malouda, sacrificato nel ruolo di laterale sinistro, ma la squadra di Mourinho non riesce a chiudere i conti. Da segnalare anche una ghiotta occasione per Lampard che trova però sulla sua strada Julio Cesar, che si fa così perdonare il precedente errore.

Un risultato fondamentale per un’Inter che è apparsa sin dall’inizio diversa nella mentalità e nell’approccio alla gara rispetto al passato, ma che può e deve ancora migliorare. Perché è indubbio che senza il gol di Milito il giudizio sul primo tempo delle due squadre sarebbe stato ben diverso.

Per superare indenne anche la gara di Londra l’Inter deve ripartire dal carattere e dalla sfrontatezza dei suoi giocatori chiave: Lucio, da applausi, nel secondo tempo ha letteralmente annullato Drogba, Sneijder, l’unico che anche nel primo tempo ha fatto vedere qualcosa di buono in mezzo al campo, Milito, cecchino infallibile, e soprattutto Balotelli. Già, Balotelli. Perché fino al suo ingresso l’Inter stava soffrendo la superiorità degli inglesi in mezzo al campo, ma proprio con l’uscita di un centrocampista, Motta, ha ristabilito l’equilibrio costringendo Malouda sulla linea dei difensori. Perché la migliore difesa è l’attacco, e non è retorica.

Se dovesse ritrovare anche il miglior Eto’o, chissà…

Osa Inter, per espugnare anche lo Stamford Bridge.

Osa, e nulla sarà impossibile.

Ipse Dixit

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