Tevez-Milan: si può fare
Con le incognite legate al recupero di Antonio Cassano e ai persistenti guai fisici di Alexandre Pato, il Milan è all’affannosa ricerca di un attaccante in grado di fare la differenza e di non far rimpiangere troppo in particolare l’assenza del talento di Bari Vecchia.
Gennaio è oramai alle porte e la società di Via Turati segue da tempo ogni pista percorribile per centrare il proprio obiettivo. Nelle scorse settimane si era fatto il nome di Fabio Quagliarella, che sembra non rientrare più nei piani tecnici della Juventus, ma il tecnico Allegri non pare essere molto convinto dell’attaccante napoletano.
Così, un pò a sorpresa il Milan ha deciso di puntare dritto sul centravanti argentino Carlitos Tevez, ora in forza al Manchester City di Mancini, che col tecnico italiano però non ha mai avuto un particolare feeling. L’accordo col giocatore potrebbe raggiungersi se Carlitos accettasse una decurtazione dell’ingaggio dagli attuali 8 milioni circa a stagione che percepisce in Inghilterra ai 6 milioni che sarebbe disposto a offrirgli il Milan.
Il problema principale, tuttavia, per chiudere l’operazione, con la formula ormai diffusa anche all’estero, del prestito con diritto/obbligo di riscatto, sono le pretese del club dello sceicco Mansour, ritenute eccessive dalla dirigenza rossonera, considerata anche l’impossibilità per il tecnico Allegri di schierare in Champions League l’attaccante argentino. Il City insiste per un prestito oneroso di 5 milioni più un riscatto fissato a 20 milioni, mentre Galliani vorrebbe strappare il “Machado” ai Citizen pagando al massimo 3,5 milioni per il prestito e altri 15 per il riscatto del calciatore a giugno.
Le parti non sembrano lontanissime e c’è la sensazione che se fosse direttamente il Cavalier Berlusconi, con la sua rinnovata vicinanza all’ambiente, a dare una sferzata alla trattativa, il matrimonio si potrebbe anche fare.
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