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Quando il “biscotto” è amaro. Verso Italia-Irlanda con l’incubo del 2004



Chi di voi non ricorda le lacrime di Cassano ad Euro 2004, quando la rete in extremis di Fantantonio contro una già eliminata Bulgaria venne resa vana dalla combinata nordica Svezia-Danimarca? Ebbene si, contro l’Irlanda del Trap Fantantonio in campo dovrebbe esserci e la paura dell’Italia intera è quella di rivivere la beffa di quel lontano 22 giugno, quando in barba ad ogni dichiarazione pre-gara dei giocatori svedesi e danesi, che assicuravano il massimo impegno per la vittoria, si materializzò la peggiore delle ipotesi: pareggio per 2-2 tra le due squadre, in un clima di festa più che di tensione per una qualificazione ancora in bilico e Italia fuori dal torneo nonostante i 5 punti in classifica.

Sinceramente ci rifiutiamo di pensare che la Spagna, campione del mondo e d’Europa in carica e che ha fatto del bel gioco la sua carta vincente, possa scendere a compromessi tali da rovinare la sua immagine nel mondo. E ci rifiutiamo di pensare che la Croazia di un combattivo Bilic possa sperare di passare il turno cercando l’accordo sottobanco con gli uomini di Del Bosque. Le parole del capitano croato Srna (“A Buffon piace scommettere sulle partite, a noi no“) sono come una freccia velenosa sul tallone di un’Italia abituata a vedere complotti dappertutto. A pensare male il più delle volte si azzecca, ma gli undici di Prandelli sanno che il passaggio del turno dipende in buona parte da loro; in caso di mancata vittoria contro gli irlandesi, che sia biscotto o pan bagnato, l’Italia si troverà a dire addio in anticipo ad ogni velleità di trionfo.

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Commenti all'articolo (1)

  • di mokat
    lunedì, 18 giugno, 2012 alle 2:32 pm

    Noi tutti ricordiamo cosa successe nel 2004 agli Europei in Portogallo quando Svezie e Danimarca ci rifilarono il cosidetto “biscotto” e loro si qualificarono ai quarti e noi a casa. Purtroppo quello che potrebbe succedere stasera (nrd 18/06/12), potrebbe assomigliare molto a quanto accaduto otto anni fa, ma bisogna sinceramente ammettere che se mai capita, ed è molto probabile, la colpa è solo della nostra nazionale che non è stata capace di battere la Croazia. Poi noi ogni quattro anni, siamo travolti da scandali nel mondo del calcio che insomma, prima di fare accuse, megli guardare cosa succede in casa nostra.

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