Il bilancio italiano al Tour de France
Sono passati 2 giorni dalla fine del tour de france 2010 che ha visto nuovamente come vincitore il corridore spagnolo Alberto Contador, ed è giunto forse il momento di stilare un bilancio sul rendimento dei pochi italiani impegnati nella Gran Boucle sui quali vi erano però notevoli aspettative. L’unica nota positiva è senz’altro l’”ever green“ Alessandro Petacchi che a 36 anni porta a Parigi la maglia verde della classifica a punti e due splendide tappe con arrivo in volata.
Artefice di questi successi è senza dubbio per altro il lavoro del team Lampre che ha cosi colmato le delusioni del giro d’Italia. Ottimo anche il rendimento dell altro capitano Lampre Damiano Cunego, che vive un tour da protagonista non riuscendo però ad agguantare la tanto desiderata vittoria di tappa, e si mette oltretutto al servizio della squadra in pianura. Grande delusione invece per il vincitore del giro Ivan Basso che chiede forse troppo al suo fisico e, colpito anche da influenza, chiude un tour disastroso.
Sorprendente invece la prestazione del suo compagno di squadra nella Liquigas, Daniel Oss (23),che fa ben sperare per il futuro. Deludenti anche Nocentini, 8 giorni in maglia gialla l’anno scorso, e Ballan, quest’ultimo sfortunato nella tappa di bagneres de luchen nella quale giunge secondo. In base quindi al bilancio di questo tour sorgono spontanee delle domande. Il ciclismo italiano è ancora altezza rispetto a scuole come quella spagnola o francese? Esistono in Italia giovani campioni vedi Nibali, che possono puntare in futuro a grandi traguardi?
Il ciclismo italiano è in crisi? A VOI LE RISPOSTE!
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