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Champions: super Napoli, pazza Inter



Il martedì di coppa riconsegna all’Europa un immagine del calcio italiano finalmente vincente, come non si vedeva da tempo.

Al San Paolo dopo 21 anni di attesa per la Champions, al Napoli bastano due minuti per affondare il “Sottomarino Giallo” del Villarreal. Hamsik al 15’ approfitta di un errore sull’applicazione del fuorigioco di Zapata su cross di Lavezzi e batte il portiere Diego Lopez. Al 17’ altro erroraccio della difesa spagnola su un disimpegno, questa volta ad approfittarne è il Pocho Lavezzi, che si fionda su una palla in area anticipando di un soffio il suo diretto avversario, costringendolo all’inevitabile fallo da rigore. Infallibile, come un cecchino, Cavani trasforma il penalty realizzando la sua seconda rete nella competizione, dopo quella a Manchester.

La partita sembra segnata ma ci pensa lo stesso Cavani al 32′ a riaccenderla, questa volta però sbagliando porta, servendo all’indietro un pallone troppo debole per De Sanctis, che per fortuna del Napoli, l’attaccante brasiliano Nilmar non riesce con un pallonetto a indirizzarlo verso la porta.

Nella ripresa Mazzarri ripropone gli stessi della prima frazione di gioco. Il Villarreal cerca di essere più propositivo nel tentativo di riaprire la partita.

Al 51’ Rossi impegna De Sanctis di testa. Gli spagnoli recriminano anche per un presunto fallo di rigore su Nilmar. Il Napoli è insolitamente impreciso nel suo pezzo forte, le ripartenze. Prima Lavezzi e poi Cavani non riescono a chiudere l’incontro. Si fa sentire la stanchezza. Il Pocho viene colpito duro. Poco dopo tocca a Cavani stramazzare al suolo per una distorsione alla caviglia. Entrano Pandev, Mascara e Santana a sostituire i tre “tenori”. Nel finale si fa male anche Aronica.

Finisce 2-0 con lo stadio a inneggiare “O surdato ‘nnammurato”.

Avranno da che rimuginare tutti coloro che, dopo il sorteggio di Champions, sostenevano ironicamente che la squadra di Mazzarri dovesse lottare per arrivare quarta nel girone.

A Mosca, invece nel tardo pomeriggio, l’Inter targata Ranieri, riesce a vincere la sua seconda partita in pochi giorni, contro un avversario di caratura tecnica sicuramente superiore al Bologna.

Al 6’ è Lucio a insaccare al volo, approfittando di una maldestra uscita del portiere russo. Al 23’ il raddoppio dell’Inter porta la firma di Giampaolo Pazzini, dopo un azione sulla fascia di Nagatomo. Anche per Pazzini è il secondo gol dopo quello segnato in Campionato al Bologna. L’attaccante ha ringraziato a suo modo il nuovo tecnico che lo ha rilanciato.

Quando la partita sembra saldamente in mano alla formazione di Ranieri, la squadra di casa trova il gol che riaccende le speranze nei minuti di recupero del primo tempo con Dzagoev su punizione.

Nella ripresa il Cska prova a pareggiare e ci riesce al 32’ col brasiliano Vagner Love.

L’Inter non ci sta, sente di meritare la vittoria e dopo solo un minuto rimette le cose a posto con Zarate che, in un fazzoletto, salta il diretto avversario e lascia partire un tiro preciso che trafigge il portiere russo.

Entrambe hanno vinto, con qualche sofferenza. Sabato si affronteranno in Campionato in una sfida che si preannuncia avvincente, sempre che vengano recuperati un po’ di giocatori dalle infermerie.

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