E’ ormai diventato l’uomo della provvidenza. Jan Klaas Huntelaar da oggetto misterioso a salvatore della patria. Come a Catania anche a Firenze l’olandese ha rimesso in carreggiata il Milan che poi con Pato è riuscito a stendere una Fiorentina che francamente non meritava la sconfitta.
Anche quando non é in spolvero, Ronaldinho ci mette sempre lo zampino, e se la palla, dopo una bella triangolazione, arriva ad Huntelaar quest’ ultimo rinasce per l’ennesima volta.
Forse Leonardo dovrebbe dagli qualche possibilitá in piú?

Ma torniamo a Dinho; come si é visto anche nell’ incontro di Champion’s League contro i Red Devils, quando si addormenta Ronaldinho il Milan non “va” piú. Ed é il caso della prima mezzora del secondo tempo della partita di Martedí scorso.
Ieri la stessa cosa, due guizzi del brasiliano, due gol; e siamo a quaota 13 assist e 9 gol (capocannoniere del Milan) non male per uno che veniva dato per spacciato!
Huntelaar a quota 6 gol pur giocando pochissimo.

Dopo aver disputato un primo tempo sensazionale con il gol dell’ex Gilardino a suggellare una supremiazia durata per gli interi primi 45′, La Fiorentina ha accusato, nella ripresa, due soli momenti di blackout dei quali la squadra di Leonardo ha saputo approfittare al massimo.

I viola recriminano per un rigore (apparso evidente) proprio prima del vantaggio rossonero per una trattenuta su Montolivo. Determinante, per il Milan, anche i numerosi interventi di un Abbiati strpitoso che ha dimostrato di meritare la maglia da titolare.

Il Milan vince a Firenze, supera la Roma in classifica e arriva a quattro punti dall’Inter capolista.