Il campionato di basket 2009/2010 di Legadue ha vissuto uno dei suoi momenti più importanti con la disputa della “Final Four“, il torneo che aggiudica la Coppa di categoria. La prima semifinale ha visto opposte la Trenkwalder Reggio Emilia di coach Ramagli e la Prima Veroli di coach Cancellieri. Quest’ultima ha avuto la meglio sull’avversaria con il netto punteggio di 77 a 49, forte dei 18 punti a testa realizzati dalla coppia Hines – Draper. Decisamente più combattuta e spettacolare, invece, la seconda semifinale, quella tra Banco di Sardegna Sassari ed Enel Brindisi, vinta da questi ultimi dopo un tempo supplementare e per una sola lunghezza, sul punteggio di 105 a 106.

I sardi avevano mostrato in grande evidenza Kemp e Rowe, autori di 27 punti ciascuno, ma Brindisi ha potuto contare sulle 25 marcature di Radulovic, i 27 punti di Thomas ed addirittura i 33 di Crispin. La squadra di coach Perdichizzi ha quindi affrontato l’Enel Brindisi nella finale del torneo, disputatasi la sera di domenica 7 marzo. Ad aver la meglio è stata Veroli, che così ha strappato ai sardi la possibilità di conquistare il torneo tra le mura amiche. Di seguito i tabellini della finalissima :

PRIMA VEROLI (68) : Draper 7, Rossi 3, Gatto 15, Rosselli 10, Nissim 20, Gigena 5, Foiera 2, Hines 6. Allenatore : Cancellieri
ENEL BRINDISI (58) : Radulovic 11, Crispin 6, Pinton 4, Infante 6, Cardinali 16, Bryan 1, Thomas 14. Allenatore : Perdichizzi
Parziali : 10-14; 21-28; 45-44. Usciti per 5 falli : Cardinali

Il trofeo è quindi finito per il secondo anno consecutivo alla Prima Veroli, stravolgendo ogni pronostico. Ad alzarlo al cielo Ivan Gatto, autore di una buonissima prova con 15 punti, ma meglio di lui ha fatto Nissim, che ha toccato quota 20 punti. In evidenza anche la prova del “grande vecchio” Gigena, fondalmentale anche il suo apporto per consentire alla squadra di vincere la Coppa di Lega. Certo non si è trattato di un match esaltante come la semifinale tra Sassari e Brindisi, considerata tra i match di basket italiano più belli degli ultimi anni, comunque un buon incontro che ha decretato un vincitore, come da regolamento. Veroli festeggia e Brindisi si mangia le mani, trainata soltanto da un buon Cardinali, mentre Crispin e Radulovic sono sembrati l’ombra dei giocatori visti nella gara precedente.